MILLIONAIRE: “Ecco il mio e-commerce per sport estremi” . Intervista a Jacopo Vigna

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Ha mollato il posto fisso in Ducati e insieme a un amico si è inventato un e-commerce (MilkyWay) per gli appassionati di biketrial e sport estremi.

Lui è Jacopo Vigna, ingegnere meccanico 30enne. L’abbiamo intervistato nel numero di novembre.Ecco la storia che ci ha raccontato.

Come è nata l’idea?

Lavoravo in Ducati come telemetrista (colui che aiuta il pilota a migliorare le prestazioni) per Max Biaggi. Quando non ero in pista progettavo brevetti (come una tuta protettiva di mia ideazione) da vendere a terzi. (Continua qui …)

 

Da Millionaire.it

MILLIONAIRE: “Ecco il mio e-commerce per sport estremi” . Intervista a Jacopo Vigna

Lessons learned

Lessons learned in questi ultimi giorni!

Silicon Valley Tour – Luglio 2013

  • a ogni startup sta il suo mercato ma se vuoi essere globale il modello di riferimento sono gli USA e non l’Europa;
  • la velocità di esecuzione è importante quanto gli obiettivi che ci si pone: negli USA questa è una legge divina, in Europa non lo è ancora;
  • costruire network non porta sempre al successo e può costituire una gran perdita di tempo ma senza network non si raggiunge il successo.

Closing dell’operazione di finanziamento di MilkyWay – 10 luglio 2013

  • i Fondi di Investimento sanno essere molto severi e sanno dare ottimi consigli;
  • nelle operazioni di natura finanziaria i rapporti umani contano;
  • passare dalla teoria alla pratica implica spesso di ricordare che la teoria ha la sua importanza;
  • chiudere un accordo è una questione di tempo, di sana pazienza e di capacità di ascoltare le parti e questo sembra essere contrario alla necessità di essere veloci ma non lo è;
  • il raggiungimento di un obiettivo è il primo step per raggiungere l’obiettivo successivo: al momento della richiesta di finanziamento non si puo’ caricare una startup dei costi già sostenuti e mai emersi  ( come ad esempio il costo del tempo dedicato al progetto dai founders – mai remunerato)
  • in una buona programmazione si devono mettere a budget i costi utili al raggiungimento degli obiettivi che ci si è posti in termini di fatturato prevedendo stipendi e remunerazioni compatibili col tempo che i founders e il management dedicano all’azienda e con le loro capacità – adottando anche piani di stock option adeguati – ( la startup deve dimostrare di farcela con le sue gambe, non per finta);
  • la valutazione d’azienda non è una scienza esatta: le ipotesi di fondo devono essere razionali ma, soprattutto, condivise.
Lessons learned